Green Deal, il progetto per l’ambiente della Commissione Europea
Trasporti, energia, agricoltura ed edilizia. Sono questi i maggiori settori interessati dal piano per il clima 2030 che la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha presentato qualche settimana fa. Un vero e proprio Green Deal che necessita di essere portato a compimento al fine di salvaguardare la salute nostra e dell’ambiente. Circa il 37% delle risorse del Next Generation EU saranno dedicate a questo accordo, vero e proprio cavallo di battaglia della presidente insediata lo scorso anno.
Cosa è cambiato?
Gli obiettivi sono diventati più stringenti del previsto, rendendo necessaria una vera e propria corsa contro il tempo per ottenerli, rendendoli oltretutto vincolanti. Si parla di taglio delle emissioni del 55%, a differenza del 40% stipulato in precedenza. L’emergenza sanitaria ha un po’ complicato i piani europei. Bisogna fare in modo – secondo la presidente – che la pandemia non rallenti un processo molto importante per la nostra sopravvivenza.
L’industria europea può prendere di petto questa modifica e riuscire a ottenere un risultato per molti insperato, per altri ambizioso. Sono necessarie politiche (soprattutto edilizie) finalizzate alla sostenibilità, al risparmio energetico e alla salvaguardia delle risorse ambientali.
Diversi sforzi saranno richiesti a tutti i settori, soprattutto quelli citati in precedenza, nell’ambito di un dibattito a riguardo che durerà tutto l’autunno. La Commissione europea, nel corso dei prossimi nove mesi, potrà proporre una decisa revisione della legislazione su clima ed energia, con un occhio di riguardo alle rinnovabili e all’efficienza energetica.
Dal canto suo, l’Italia – con le misure intraprese – sta viaggiando nella giusta direzione, invitando costruttori e consumatori a fare scelte sempre più green. Il Superbonus è una delle misure che più aderiscono a questa nuova politica, ma non è abbastanza. Con i giusti mezzi, ottenere il 55% di emissioni in meno è un obiettivo decisamente alla portata.
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